Plast 2023 Milano. Plastica e industria 4.0, l’innovazione è in fiera

Quattrocento milioni di tonnellate di plastica immesse sul mercato nel solo 2022 a livello globale. Una produzione stimata in oltre un miliardo entro il 2050, secondo un recente report Bloomberg. Un dato che comprende sia beni di consumo, sia articoli ad alto valore tecnologico come raccordi, ingranaggi e altri elementi utilizzati in diversi settori merceologici. In questo contesto, un approccio green rappresenta la chiave per un comparto più sostenibile, grazie anche all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale. 

Tematiche chiave, che ritorneranno anche in Plast 2023, la manifestazione internazionale per l’industria delle materie plastiche e della gomma, in programma a Fiera Milano da martedì 5 a venerdì 8 settembre 2023. Anche Tesar sarà presente con un suo stand in cui proporrà al pubblico le sue soluzioni altamente tecnologiche per ottimizzare la produzione nel settore plastico. In fiera anche più di 1.200 espositori, 30 delegazioni estere di buyer e diversi saloni satellite: Plast-Mat, dedicato ai materiali polimerici, Rubber, rivolto all’industria della gomma e 3D Plast, per la produzione additiva. 

«A dominare la scena di Plast 2023 saranno le tematiche dell’economia circolare, della sostenibilità, del risparmio energetico, del riciclo, dell’eco-design – spiega Mario Maggiani, Amministratore Delegato di PROMAPLAST Srl, organizzatore dell’evento e Direttore Generale AMAPLAST, l’Associazione dei Costruttori Italiani di Macchine e Stampi per la Lavorazione delle Materie Plastiche e della Gomma – Plast vuole essere la vetrina delle future tendenze del settore e un evento dove gli operatori professionali potranno interagire con un’offerta specializzata e risposte trasversali alle proprie esigenze in termini di prodotti, tecnologia, soluzioni e business». 

Tesar ospite a Plast Fiera 2023. L’innovazione digitale per il settore plastico 

Forte di una solida competenza nell’ambito, Tesar porta in fiera know how e soluzioni tecnologiche studiate per soddisfare le richieste di una clientela di un comparto plastico che coniughi industria 4.0 e sostenibilità. «La risposta a tutte le esigenze e richieste che si stanno creando è nell’innovazione tecnologica, che permette alle aziende di produrre beni attraverso processi più sostenibili ed efficienti – conferma Maggiani – Gli obiettivi sono principalmente legati a tre driver: economia circolare, continuità operativa e monitoraggio smart. La digitalizzazione sottende tutte queste sfide, poiché permette ai produttori di adattarsi rapidamente alle richieste del mercato». 

Tra le principali richieste del cliente industriale plastico in ambito digitalizzazione vi sono anche lo snellimento del processo di raccolta dati, l’abbattimento del ritardo del loro caricamento, una migliore circolazione interna di informazioni e, sul piano produttivo, il controllo delle materie prime in accettazione e la raccolta di parametri di stampaggio più significativi. In risposta a queste esigenze, Tesar propone al pubblico specializzato di Plast Motis2 , un software MES per la gestione digitale della produzione industriale della plastica, implementabile grazie diversi moduli che comprendono: Sicop1,  dedicato al controllo qualità durante le fasi di lavorazione, Sicop3,  il cui focus è il controllo qualità dei materiali in ingresso, Manu, un modulo dedicato alla manutenzione e alla gestione degli stampi e I4Traceability, che consente di fornire la composizione e la storia di ogni unità di movimentazione in fabbrica. 

Digitalizzare il settore plastico. Una scelta vincente

«Investire nell’innovazione e nell’Industria 4.0 è essenziale, non più un valore aggiunto ma un valore imprescindibile per molteplici ragioni – spiega l’organizzatore di Plast Mario Maggiani –Mantenere la competitività, soddisfare le esigenze dei clienti, aumentare la produttività, affrontare le sfide del mercato nazionale ed internazionale, la sostenibilità ambientale e non per ultimo attrarre nuovi talenti. Investire in alcuni periodi si tratta di un sacrificio, ma le aziende devono tendere lo sguardo sul lungo periodo e non sui risultati a breve termine».  

Scegliere l’innovazione, infatti, genera un circolo virtuoso, che partendo dalla digitalizzazione della produzione ha ricadute positive in termini di ottimizzazione dei processi: adottare un software per la gestione della produzione plastica infatti comporta notevoli risultati: 

• Riduzione attività manuali dedicate alla raccolta dei dati, ora investite in analisi dei dati 
• +90% affidabilità dei dati che diventano oggettivi ed in tempo reale 
• Quasi totale eliminazione dell’utilizzo della carta 
• Riduzione dei fermi macchina e conseguente aumento dell’efficienza 
• Riduzione del lead time di evasione degli ordini e riduzione degli scarti 
• Riduzione dei tempi di reazione e miglioramento nella valutazione di imprevisti e anomalie 

Tesar, protagonista della rivoluzione green nel comparto plastica 

Un fattore chiave di cambiamento negli ultimi anni è la sempre crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e all’impatto della plastica, che ha generato lo sviluppo di processi di gestione per migliorare la produzione, lo smaltimento e il riciclo di materiali plastici e gommati. Questi processi possono essere resi ancora più efficienti adottando le infrastrutture digitali Tesar, studiate per rispondere anche a questa necessità come il software MES Motis2 e i vari moduli implementabili.  

Innovazione tecnologica e in particolare efficientamento energetico «sono i due grandi temi che stanno rivoluzionando in modo trasversale il mercato – aggiunge l’organizzatore di Plast Mario Maggiani – L’innovazione parte da una grande attenzione ai materiali, sempre più sostenibili ed eco friendly, ma anche alla digitalizzazione che permette il risparmio energetico attraverso la riorganizzazione dei processi e che apre spazio all’ideazione di macchinari sempre più efficienti, consentendo risparmio energetico e una riduzione delle emissioni».    

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